Novità !

Dopo il primo periodo di sperimentazione, sentiamo il dovere di ringraziare la Circoscrizione Medio Levante per lo spostamento dei contenitori per la raccolta rifiuti che consente al visitatore che scende dalla scalinata, che porta al Borgo di non dover subire l’odore di una discarica.

Un grazie particolare al Presidente Prof. Alessandro Morgante.

 

Il primo cambiamento !

 

ProLoco Boccadasse

[Info] Problema rifiuti

Boccadasse sommersa dalla rumenta

Amiu lancia l’allarme e chiede un incontro urgente con il Municipio Medio Levante. «Occorre rimodulare i nostri interventi e una campagna di sensibilizzazione che coinvolga i commercianti». Il nocciolo della questione è semplice: la gente non usa, o usa poco, i cassonetti. Getta per terra e sulla spiaggia bottiglie, coppette di gelato, cartacce, bicchieri della granita. C’è di tutto perfino dal molo, tra scogli, lungo la creuza che porta in piazza Firpo e quella in Capo di Santa Chiara. «La raccolta diventa un problema soprattutto la mattina di ogni fine settimana – va avanti Amiu –, il personale è costretto a un super lavoro, dobbiamo portare via sacchi di roba che non è di nostra competenza perché, diciamolo, non possiamo far finta di non vedere quando da sotto i sassi spuntano sacchetti di plastica e pacchetti di sigarette».

Al Municipio Medio Levante, il presidente Alessandro Morgante ha ben presente cosa succede nel borgo perché gli sono arrivate diverse segnalazioni. L’occasione per discuterne ufficialmente con il Comune è l’incontro con l’assessore alla Legalità, Elena Fiorini. «Quello del decoro è un problema che deve coinvolgere la cittadinanza, ma anche i commercianti, perché sono loro che devono garantire la pulizia davanti ai loro locali. Vedo scarsa attenzione a questo tema». Che fare? «Amiu ha detto che è disposta a potenziare il numero dei contenitori, ma chiede anche ai gestori dei locali di farsi avanti se quelli che hanno non sono sufficienti».

In ballo ci sono anche altre proposte. «Non chiedo loro di controllare con il fucile puntato i clienti, ma potrebbero per esempio mettere dei cartelli in cui li invitano a usare i cassonetti, perché ci sono. C’è forse poca cultura civica e ambientale alla base di questi comportamenti, ma dobbiamo fare qualcosa per Boccadasse. Senza contare che spazzatura, pezzi di pizza e panini gettati per strada quando basta allungare un po’ il braccio, provocano, ora che è estate, problemi igienici». A mali estremi, estremi rimedi. «Chiederò all’assessore di potenziare i servizi serali della polizia municipale per far rispettare il regolamento sul decoro urbano e chi sgarra, mi dispiace, verrà multato. Tutti, dai clienti ai gestori dei locali che non mettono contenitori adeguati». A Boccadasse parte anche una crociata contro il rumore.

«È una nota dolente, perché c’è un’ordinanza che vieta di fare musica dopo le 23, ma su richiesta, si può chiedere una deroga. Non viene spesso rispettata e i residenti mi scrivono che sono esasperati perché non riescono a chiudere occhio. Non siamo nella situazione della Movida, intendiamoci, ma il problema c’è».

Le segnalazioni mi arrivano dalla Foce, da Santa Zita, ma è a Boccadasse che c’è parecchio malumore. Non dico “vietiamo feste e manifestazioni”, ci mancherebbe, ma facciamole rispettando le necessità di tutti. Anche in questo caso per mettere ordine occorrono più controlli dei vigili».

Proprio su questo tema, Fiorini con l’assessore allo Sviluppo Economico, Emanuele Piazza, in queste settimane gireranno in tutti i municipi per presentare il “Regolamento per la convivenza tra la funzione residenziale, commerciale e le attività di svago”, in poche parole quello sul rumore. «La prima parte è applicabile a tutta la città, e riguarda la pulizia, la fruibilità dei servizi – spiega Fiorini –, le limitazioni di acustica, il divieto di pubblicità dell’alcol e la premiabilità per i comportamenti virtuosi».

La seconda parte entra più nello specifico. «Nel senso che il sindaco potrà fare, in base ai problemi segnalati da ogni municipio, delle ordinanze ad hoc. Si potranno “tarare” interventi sulle singole zone perché non è detto che Sestri abbia gli stessi problemi del centro storico. Sarà possibile limitare gli orari delle attività commerciali, la somministrazione e l’asporto di bevande alcoliche, quindi dei provvedimenti tagliati su misura tenendo presente le necessità sia dei residenti che dei commercianti che non dovranno prevaricare gli uni e gli altri».

Estratto da: I nuovi barbari di Boccadasse, spiaggia e borgo sommersi dai rifiuti